Categoria Formula 1

Pirelli: F1, no a cambiamenti della struttura

Pirelli_Formula+1_2013_5Pirelli ha annunciato le mescole P Zero da asciutto che scenderanno in pista nei prossimi tre Gran premi di Gran Bretagna, Germania e Ungheria. La struttura degli pneumatici rimarrà inviariata, a differenza di quanto previsto inizialmente da Pirelli. La decisione è dovuta al fatto che le nuove gomme, a causa della pioggia, non sono state testate sufficientemente nel corso delle prove libere di venerdì scorso in Canada; ciò non ha permesso di trovare l’unanimità da parte dei Team.Tuttavia, sono stati introdotti cambiamenti in sede produttiva in risposta al problema delaminazione. Per il Gran premio di Gran Bretagna sono stati scelti gli pneumatici P Zero Orange hard e P Zero White medium: le due gomme più dure della gamma Pirelli sono quelle che meglio si adattano alle elevate richieste di carico imposte dal tracciato di Silverstone.

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Pirelli: nuovi pneumatici per le libere a Montreal

E’ un tracciato semipermanente,  il circuito Gilles Villeneuve di Montreal, che alterna lunghi rettilinei veloci a curve lente. Là Pirelli porterà i P Zero White medium e i P Zero Red supersoft: entrambi pneumatici low working range, adatti alle condizioni meteo che normalmente si presentano in questo periodo in Canada. Le temperature sono, infatti, abbastanza fresche e, in passato, ci sono state molte gare bagnate,al punto da usare gli pneumatici da bagnato Cinturato Green intermediate e Cinturato Blue wet. Inoltre, solo per le prove libere del venerdì, Pirelli metterà a disposizione uno pneumatico medio prototipale, due set per vettura, con una diversa costruzione posteriore che potrebbe essere utilizzato per il resto della stagione. Il Canada è una delle gare più imprevedibili dell’anno – dicono alla Pirelli – molto impegnativa per gli pneumatici, soprattutto a causa delle zone di forte frenata e per la trazione. Se a ciò si aggiunge un elevato grado di evoluzione della pista, la gestione efficace degli pneumatici si rivelerà ancora una volta determinante. Sono attese 2-3 pitstop per pilota, ma si potrà avanzare una previsione più precisa dopo le prove del venerdì. Le condizioni meteorologiche giocano spesso un ruolo fondamentale: il Gran Premio del Canada del 2011 si rivelò la gara più lunga nella storia della Formula 1, a causa della forte pioggia e di un successivo stop della gara.

L’anno scorso si ...

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Formula 1: riapre la roulette a Montecarlo

Monaco è il circuito più lento e tortuoso nel calendario della Formula 1, dove è difficile sorpassare: questo rende fondamentale un rapido warm-up ed elevati livelli di grip meccanico. Inoltre, l’usura e il degrado dei pneumatici sono molto bassi, il che dovrebbe portare a un massimo di due soste per monoposto. Per il Gran Premio di Monaco sono state così scelte, come per i due anni precedenti, le due mescole più morbide del range Pirelli F1: il P Zero Yellow soft ed il P Zero Red supersoft.

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Formula 1: Alonso vince, Massa terzo a Monmelò

Con i bellissimi sorpassi in partenza e una strategia a 4 pit stop il due volte campione del mondo Fernando Alonso ha vinto il Gran premio di casa davanti al pilota della Lotus, Kimi Raikkonen, che si è fermato tre volte. Alonso si è aggiudicato la sua 32° vittoria in carriera, la seconda al Montmelò, mentre il suo compagno di squadra, Felipe Massa, è andato a podio per la prima volta quest’anno nonostante fosse partito dalla nona posizione in griglia, a causa di una penalità. Alonso ha messo a segno un nuovo record poiché è il primo pilota a vincere il Gran premio di Spagna partendo dalla quinta posizione, dimostrando come la gestione delle gomme possa essere usata per guadagnare posizioni. Con una strategia completamente differente e un pit stop in meno di Alonso, Raikkonen ha fatto una corsa ravvicinata, terminando la gara a soli 10 secondi dal vincitore. Il finlandese è stato l’unico pilota a completare i tre stint iniziali con le P Zero White medium, prima di passare alle P Zero Orange hard nello stint finale. E ora, il Campionato si fa più serrato con i primi tre piloti a soli 17 punti di distanza.

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