



Sabato difficile per la Ferrari, che occuperà soltanto il sesto e ottavo posto in griglia, con Massa e Alonso. Una montagna da scalare per raggiungere il tedesco e rimanere ancora in gara per il titolo iridato.
“Non siamo mai riusciti a mettere insieme il miglior giro – ha affermato Alonso al termine delle qualifiche – che, con queste gomme e queste condizioni d’asfalto, è sempre l’ultimo della serie. Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complicato, ma è chiaro che oggi siamo stati troppo lenti e partiamo troppo indietro. Ciò detto, i conti si fanno sempre alla fine della gara: anche ad Abu Dhabi eravamo più lenti dei nostri principali avversari e poi abbiamo guadagnato tre punti in classifica. Il nostro obiettivo rimane identico ed è ancora possibile: la domenica possono succedere tante cose. L’affidabilità, la strategia – sarà importante capire bene quando fare il pit-stop, perché qui la gomma fredda può essere più lenta di diversi secondi – e il lavoro della squadra saranno come sempre importanti.
Le novità? ...
Continua...In attesa delle qualifiche di stasera (Rai2, 18.55) vediamo le anteprime di questo nuovo circuito a “stars&stripes”
E’ Sebastian Vettel (1.38.125) il primo recordman ad Austin (Texas), dominatore sul Circuito delle Americhe, il tracciato statunitense entrato quest’anno a far parte del calendario iridato. Al termine di una prima sessione di prove libere, resa particolarmente intensa dalla necessità per squadre e piloti di prendere le misure su una pista sconosciuta e particolarmente scivolosa, il secondo e terzo miglior tempo sono stati registrati dalla McLaren di Lewis Hamilton (1.39.543) e dalla Ferrari di Fernando Alonso (1.40.337). Sesta l’altra F2012 di Felipe Massa, in 1.40.966. Come di consueto la squadra ha dedicato questa sessione inaugurale alla comparazione tra diverse configurazioni aerodinamiche, differenziando il programma di lavoro sulle due vetture e utilizzando la mescola Hard messa a disposizione dalla Pirelli. Probabile punto chiave delle qualifiche odierne la difficoltà di mandare in temperatura le gomme, riscontrata ieri sul tracciato texano. Nella seconda sessione entrambi i piloti della Rossa hanno abbassato i loro tempi migliori: 1.38.483 e 1.39.029.
Tanto lavoro e ...
Continua...Sarà veloce e impegnativo, il circuito del Texas, con temperature ambientali elevate che andranno ad aggiungersi alle sfide meccaniche cui saranno sottoposte le gomme. I 5.515 metri del tracciato alternano sezioni più lente e tecniche ad altre decisamente più veloci. Le prime informazioni a disposizione suggeriscono che l’asfalto è abbastanza liscio. La prima sezione del giro è particolarmente impegnativa, con un tornante alla curva 1 seguito da una rapida sequenza di cambi di direzione dalla curva 4 alla 6: ricorda Silverstone o Spa. Tale sequenza comporta che si scarichi molta energia sulla struttura dello pneumatico, in particolare sulla parte esterna della gomma, che deve sopportare la maggior parte delle forze di sterzata. A causa delle curve lente gli pneumatici dovranno offrire il massimo del grip e, quindi, della trazione sia con molto sia con poco carburante.
Si è conclusa a Vallelunga la giornata di test con la Ferrari F60 di Formula 1. Grande spettacolo tra i cordoli del circuito romano dove i campioni della Formula 3 Italiana hanno dimostrato di essere a loro agio nell’abitacolo di una monoposto di Formula 1. Eddie Cheever Jr ha testato una Ferrari di F1 trentacinque anni dopo suo padre Eddie Cheever Sr. Il romano ha ottenuto degli ottimi riscontri cronometrici. Il figlio d’arte ha così commentato questa esperienza: “è già un risultato importante salire su questa monoposto, è una cosa che può accadere una sola volta nella vita, ma la mia speranza è quella di ritornare su una F1”.