



Se ci limitassimo ad analizzare i numeri, i risultati e le classifiche di questo primo scorcio di campionato, potremmo definire esaltante e avvincente l’alternanza al comando delle 4 vetture vincitrici di altrettanti GP. Tuttavia, analizzando le modalità con cui sono maturate queste vittorie, appare evidente che non siamo di fronte a 4 team vicinissimi in termini di prestazioni, che lottano sul filo dei centesimi rendendo incerto l’esito di ogni gara. Questi primi GP dell’anno danno più l’impressione di una lotteria nella quale gli pneumatici sembrano essere il fattore più importante, forse troppo.
Continua...Si corre nuovamente a Shakir, in Barein, dopo il forfait del 2011
di Flavio De Crignis
Una certa notorietà, anche se legata a un evento negativo, il Gran Premio del Barhein l’ha conquistata un anno fa. L’onda lunga della “Primavera Araba”, iniziata in Tunisia e seguita da Egitto, Libia e quindi Yemen e Siria, portò a una serie di violente manifestazioni anche in Barhein, paese – nella scorsa stagione – destinato (per la terza volta) a inaugurare con la sua gara il mondiale di Formula 1 .
Competizion...
Continua...Ammettiamolo, se per la Ferrari potevamo aspettarci un weekend difficile, data l’assenza di novità di rilievo portate a Shanghai, pochissimi avrebbero scommesso sulla netta affermazione di Rosberg. La Mercedes era apparsa molto veloce in prova sin dal GP di Malesia, salvo poi lamentare seri problemi di degrado degli penumatici posteriori in gara. Il tracciato di Shanghai presenta una superficie piuttosto liscia, che lo rende molto meno esigente per gli pneumatici, tuttavia rimane sorprendente la costanza di rendimento delle coperture sulle Frecce d’Argento, soprattutto in considerazione della strategia di gara basata su due soli pit-stop.
Continua...Ricorrerà tra qualche settimana il trentesimo anniversario della morte di Gilles Villeneuve e, per l’occasione, il figlio Jacques ricorderà il padre percorrendo rettilinei e curve della pista di Fiorano al volante della monoposto che Gilles pilotò prima di lasciarci. Il suo ricordo resta sempre vivo e intenso nella memoria di tanti ferraristi, e non, in tutta Italia, che ricordano la velocità e il coraggio al limite della temerarietà che rendono il suo nome ancora straordinariamente popolare fra i tifosi della “Rossa” di Maranello, anche fra i più giovani che hanno sentito parlare di lui e visto le sue imprese soltanto su video o su quotidiani e riviste del settore...