



Si alza il sipario sul nuovo Motor Show, da sabato 3 a domenica 11 dicembre, che per i suoi primi 40 anni propone una formula nuova, per una full-immersion con l’auto a 360°. Con 200 espositori, una superficie espositiva di 80 mila metri quadri, 9 padiglioni espositivi, 7 aree test drive, 3 piste esterne, 1 pista coperta per i gokart, 43 marchi auto presenti, 300 auto in esposizione, 12 anteprime nazionali, lo spettacolo è praticamente assicurato. Gli intervenuti potranno così vedere, toccare e conoscere nei dettagli la sua auto ideale. Non solo, il Motor Show sarà il più grande test drive a disposizione degli appassionati, grazie alle aree dedicate dalle case automobilistiche con decine di modelli da testare assieme a driver professionisti: ben 86 le auto a disposizione...
Sarà la volta buona? Speriamo proprio di sì, dopo le delusioni subite con i precedenti progetti per la realizzazione di autodromi a Villesse (anni 80), poi ad Amaro e a Bordano, falliti per la contrarietà della popolazione che non riusciva ad anteporre ad alcuni piccoli disagi il progresso e la valorizzazione di siti chiaramente inutilizzati, a vantaggio di modernità e benessere. Ora tocca a Mortegliano, il grosso centro del medio Friuli famoso per l’altezza da record del suo campanile (113,20 metri), il più alto di tutt’Italia. I suoi abitanti sono alle prese con un referendum (15 marzo) per poter dare o meno parere positivo alla realizzazione del “Parco turistico-sportivo del Friuli Venezia Giulia”, nel cui interno dovrebbe trovare collocazione un autodromo, con una pista in asfalto di 3.500 metri. A portare avanti l’idea tre grandi appassionati dei motori: Luca Commessatti, presidente dell’associazione Friuli Fuoristrada e i due piloti Edoardo Petris e Carlo Caisutti.